Asd Pisciotta Calcio 2022 – Asd Marcellino 2006

Risultato finale 0-0

Voto alla squadra 7: un’ impresa sfiorata contro la prima in classifica è sempre qualcosa che inorgoglisce, ma dall’altro lato ti spedisce nello sconforto. Non c’è verso quest’anno di raddrizzare la baracca perché immantinente la iella continua a farsi beffe dei biancoverdi. Il mio abaco personale è stato utile per segnare le occasioni sbagliate, ma ad un certo punto ho perso il conto. Parate, pali, incroci sfiorati. Tanta qualità, ma poca freddezza al momento del dunque. Avversari che hanno costruito anche loro le occasioni per vincere, dimostrando la loro forza, ma il secondo tempo gli uomini di mister Lucia meritavano qualcosina in più del semplice pari. Finisce il girone di andata con tanti infortuni, tanta sfortuna, tanta voglia di emergere.

Cappuccio Giuliano 7,5: vola che è una bellezza ogni qualvolta il Marcellino riparte in contropiede e la prima pressione difensiva salta. Palle angolate e interventi centrali, non fa distinzione nella sicurezza infinita che ci mette in ogni cosa facendo sembrare facile cose che per altri sono quasi impossibili. Subisce un altro brutto colpo, ma la mascherina alla Oshimen è utile. Cleen sheet, ed è già qualcosa quest’anno.

Petrone Antonio 7: nel computo della sua partita si deve tener conto di qualche titubanza, soprattutto all’inizio, ma voglio astenermi una volta tanto da abbassare la pagella e sottolineare solamente le cose belle. Come faccio a non premiare quel piedino sui calci piazzati? Una punizione dai 25 metri che il portiere respinge con un mezzo miracolo, un’altra dal limite che colpisce un difensore mentre stava avanzando verso la porta. Calci d’angolo taglienti, cross precisi. Difensivamente qualcosa concede, ma sta crescendo. A destra come a sinistra.

Cutrì Vito 7: per giudicare la sua prestazione bisogna ripartire dal finale in cui è una muraglia senza crepe. Sulle ripartenze ospiti stoppa tutto quello che può e rimedia anche ad uscite infelici dei compagni di reparto e dei centrocampisti. Leader dall’inizio alla fine. Avanza anche sui piazzati per cercare di sbloccare il suo tabellino di quest’anno ma non è fortunato. Gli cambiano il compagno di reparto ogni weekend, ma lui non cambia mai. Affidabilità vivente.

Montuori Giuseppe 6,5: il diretto avversario spesso lo aggira palla a terra, ma in aria non c’è paragone. Sfrutta le sue doti in anticipo e respinge tutte le palle alte effettuando anche un paio di interventi decisivi. Alla fine sono più le cose buone di quelle sbagliate e merita la sufficienza piena. Un signore del calcio, senza dubbio.

Agresta Vincenzo 6,5: inizia un po’ col freno a mano, ma poi libera il carattere e fa valere fisico e volontà. Un paio di volte l’avversario lo aggira, ma sono più gli episodi in cui ci mette una pezza. Rinvia senza andare per il sottile quando deve, imposta quando può. Sostituito nella ripresa, stanco ma promosso, continua da uomo squadra ad incitare i compagni dalla panca.

Mourad Hassibou: 6,5: si interscambio con i compagni in tutti i ruoli di centrocampo e addirittura nel finale, a causa dell’assenza di Mautone, aiuta anche in attacco. Recupera e ripulisce, stoppa e riparte, cerca di rifinire in rete, ma la via del goal resta almeno per oggi un miraggio. L’incrocio sfiorato nel finale rende l’idea della sfortuna che attanaglia il Pisciotta. Si rialza in pieno dopo la prestazione sfortunata col Caprioli.

Cutrì Roberto 7: sempre lì, lì nel centro. Al centro del centrocampo. Al centro di tutto. Parte piano, ma poi cresce come un fiume in piena. Recupera palloni e appoggia ai compagni, lancia in profondità, sventaglia sulle fasce, tenta il tiro. Partita di grande completezza, anche nel finale in cui è un vero e proprio punto di riferimento un po’ dovunque nonostante la stanchezza.

Mautone Valentino 6,5: finalmente riparte titolare ed è un bel vedere. È un componente degli 11 base, infortuni a parte, e lo dimostra con la prestazione di oggi in cui appare e riappare magicamente e a volte gli avversari non sanno che pesci prendere. Si apre sulla fascia e mette in mezzo palle interessanti, dribbla e rifinisce, esce dal dedalo di gambe di centrocampo quasi incredibilmente a volte. Cala nel finale, ma il meglio lo aveva dato eccome.

Caramuta Aniello 7: lui invece, come di consueto, parte forte e continua ad alti livelli. Sfiora la segnatura e la meriterebbe per quanto fatto in campo, sia in attacco che da mezzala. Sul centrodestra duetta coi compagni e crea superiorità, non mollando mai la palla. Ciò che stupisce è la sua capacità di tenere i piedi piantati a terra e far valere il suo baricentro basso. Difesa della sfera encomiabile in quasi tutte le situazioni di gioco. Talento.

Mautone Francesco 6,5: in dubbio fino alla fine per il ginocchio ballerino, riesce ancora una volta ad essere in campo, segno di grande attaccamento alla maglia e di voglia di essere utile alla causa. Utile lo è eccome. Non ho dubbi: sembra maturato definitivamente. I suoi giochi di gambe fanno sussultare gli occhi degli amanti di calcio, la velocità col controllo di palla rende la vita quasi impossibile agli avversari. Gli manca solo un pelo di concretezza, ma è anche sfortunato. Encomiabile.

Mautone Vito 6,5: la fascia di capitano si illumina sul braccio mentre le sue giocate irradiano di luce propria sul Momi Giovine. Quando parte non lo tengono, mai. Impossibile d’altronde anche solo pensare di stopparlo quando avanza palla al piede. Sfiora il goal almeno 4 volte, a volte è sfortunato a volte manca lui di precisione. È proprio questo che gli costa un mezzo voto, la freddezza assente a volte, ma certamente non può cantare e portare la croce sempre e comunque. È umano anche lui. Il Magnifico Mautone is back.

Subentrati:

Fedullo Fabio 6: entra e si mette al servizio di tutti facendo da centoboa. Pochi palloni giocabili ma nel finale ha la sua proverbiale occasione respinta dagli avversari. Ancora sfortunato.

Rasera Agostino 6: bentornato Agos! Dentro sulla fascia di sua competenza nel secondo tempo e subito utile. Deve ripristinare le distanze in campo, ma a parte un paio di uscite a vuoto, gioca la sua onesta partita di contenimento.

Mister Lucia 6,5; la squadra messa in campo è la migliore possibile. L’atteggiamento è quello giusto. Primo tempo non certo perfetto, ma gli avversari sono forti. Nella ripresa le occasioni fioccano. Tanta sfortuna che proprio non vuole finire, ma anche tanto calcio di buona fattura. Uno 0-0 con l’ex prima in classifica non è tanto, ma è un lavoro onesto, come disse quel tale qualche anno fa. Forza Mister.