Asd-Caselle Calcio – Asd Pisciotta Calcio 2022

Asd Caselle Calcio 2019 – Asd Pisciotta Calcio 2022 (1-3) marcatori Tortora, Cappuccio Giuseppe, Mautone Vito

Voto alla squadra 8: vento siberiano in quel di Policastro e avversario che finora ha fallito poche volte in campionato. Tutti gli ingredienti necessari affinché la pietanza potesse essere amara. Gli uomini di mister Lucia la addolciscono come se non ci fosse un domani regalando Football ai temerari tifosi pisciottani assiepati sulle tribune ad un passo dal mare. Scontro al vertice doveva essere e scontro al vertice è stato con tanta grinta, qualità, goal da vedere e rivedere, giocate di alto lignaggio. Apprensione nel finale, ma i biancoverdi sanno soffrire e portano a casa un risultato strepitoso contro un grande avversario. Bravi tutti e grazie per lo spettacolo che avete offerto a tutti noi.

Cappuccio Giuliano voto 7: in avanti fanno il loro lavoro, ma a guardiano del fortino c’è lui, il goalkeeper pisciottano vestito di bianco rosso che regala prodezze assortite a tu per tu con gli avversari che a volte scattano in profondità. Salva la rete come se fosse l’unica cosa che ha importanza. Sugli spalti i tifosi tribolano quando lo vedono a terra a toccarsi la caviglia. Presentimenti oscuri non suffragati dalla realtà: Cappuccio rimane in campo e continua a regalare gioie ai tifosi. Il goal preso nel finale di gara non lo avrebbe preso neanche Zoff. Portiere di albergo? No, portierone in campo.

Rasera Agostino voto 6,5: sfortunato è dire poco. Nel finale di primo tempo è costretto ad abbandonare il campo per un problema di cui non conosciamo l’entità. Ha giocato un primo tempo di spessore, chiudendo bene ogni diagonale necessaria, proponendosi in fase offensiva e rimediando a qualche svarione sparso qua e là. Focalizzato sul diretto avversario e sulla palla, non ha avuto altra distrazione che non fosse il gioco maschio e la concretezza.

Cutrí Vito 8: comandante del reparto arretrato, orchestra i suoi uomini tirando le fila come un buon burattinaio. Interventi salvifici in scivolata nel finale di gara fanno esaltare anche le montagne innevate presenti sul Golfo di Policastro. I tifosi si spellano le mani per applaudirlo. Qualche buco e occasione concessa agli avversari, ma è più di reparto il problema e comunque è fisiologico concedere qualcosa ad una compagine di qualità come il Caselle. La perfezione non esiste in questo mondo, ma l’uomo può ugualmente ambire a quest’ultima. Lui lo ha fatto. Baluardo.

Montuori Alfonso 8: neo acquisto per i colori pisciottani e neanche il tempo di rendersi conto che mister Lucia lo butta in campo. La sua presenza cade in un giorno in cui c’è una certa emergenza difensiva anche per le numerose assenze. Montuori risponde presente? No, di più, molto di più. Un primo tempo paradisiaco. Interventi a stoppare sul nascere le velleità avversarie, anticipi, gioco maschio e tanta tanta impostazione dal basso. Ha il culto del bello e per un difensore è sempre una cosa ottima. Ogni volta che ne ha l’opportunità, infatti, verticalizza trovano lo scarico sui centrocampisti e creando l’azione del Pisciotta. Stanco e distrutto, ma mai domo, esce nella ripresa per rifiatare.

Agresta Vincenzo 8: senza Montuori probabilmente sarebbe toccato a lui fare il centrale difensivo. Ringrazia il compagno e va avanti, nel suo territorio di caccia preferito che è la fascia sinistra. La sua migliore partite da quando veste la casacca pisciottana? Non ho timore di smentita. È così! Applicazione e concretezza, anticipi e recuperi sono il suo pane. Anche nel finale, in cui la fase difensiva è praticamente saltata, lui è uno dei baluardi di marmo che spazza e rammenda, cuce e disinnesca. Partita top, promozione senza discussioni. Complimenti.

Mautone Valentino 7,5: mezzo voto in meno solo perché inizia col freno a mano tirato, ma quando si supera la mezzora di gara non ce n’è più per nessuno. Si comporta da vero e proprio diesel e comincia a dispensare il suo calcio fatto di recuperi e impostazione, inserimenti e tiri. Cerca la conclusione più di una volta e gli dice male, ma non sembra lontano il giorno in cui troverà la meritata via del goal. Secondo tempo addirittura imperioso a saltare avversari, a mettere le sue gambine dappertutto e a protestare con la sua grinta infinita. Media voto spaventosa per il centrocampista ricciolino.

Tortora Giovanni 9: una spanna sopra tutti anche se il Pisciotta dispone di gente di qualità. Lui è la Qualità vivente. Ogni centrocampista che calca i campi dovrebbe salvare il video della sua partite e vederlo e rivederli fino allo sfinimento, prendendo ovviamente spunto e studiando i suoi movimenti. Sblocca il risultato con un fendente di destro mandato all’improvviso a schiantarsi sotto l’incrocio dei pali. Non appagato da cotanta bravura, dispensa calcio in ogni zona del campo col suo piedino fatato, le sue idee sempre lampanti, la sua visione quasi immaginifica del Football che tanto bene fa al cuore e agli occhi di chi lo osserva. La palla che regala a Mautone Vito per il 3-0 è tumulto per l’animo degli avversari e superbia calcistica per noi, che siamo fortunati a sfoggiare come medaglia al petto un talento naturale del genere. Il suo codino è sparso in tutte le zone del rettangolo anche nel finale in cui bisogna fare la guardia al fortino e resistere. Man of the match senza nessuna discussione. In questo caso la pagella è Cassazione. Amen.

Supino Angelo 7: meriterebbe almeno mezzo voto in più ma devo punirlo per la doppia ammonizione presa nel finale. Ingenua? Si. Evitabile? Ovvio. Peccato di gioventù? Ci sta. Parlo della sua partita: che bel giocatore è diventato e il processo di crescita è ancora in atto, questo è il bello. Mezzala offensiva con il compito di sacrificarsi quando occorre. Assolve benissimo alle pratiche che mister Lucia gli ha ricamato su misura. Nel finale di gara, espulsione a parte, è uno dei migliori perché fa rifiatare la squadra, la spinge su a colpi di giocate e recuperi, rifiuta la condizione passiva e si ribella allo schiacciamento indietro. Grande prestazione, senza dubbio.

Mautone Vito 8: il vento sulle tribune, pazzesco e gelido, fa da contraltare al vento presente in campo. Lui è un vero e proprio figlio del vento, con la sua velocità non fermabile a tratti, irresistibile quasi sempre. Dribbling sfoggiati a regola di arte, occasioni create dal nulla e applicazione difensiva sempre e comunque. Tutto ciò fa di lui un giocatore completo e sempre affidabile. Dimentichiamo qualcosa? Che sbadato. Inserimento perfetto in profondità e rete del 3-0 a suggellare l’incontro. Se ne mangia uno nel finale, ma una volta superato il portiere la porta gli si chiude. Stiamo parlando degli ultimi minuti di una partita fatta correndo per intero. La lucidità per forza di cose è scarsa. Avrà corso più di 10 km, ne sono sicuro.

Fedullo Fabio 7: bomber Fedullo viene piazzato al centro dell’attacco con il compito di sgomitare, sporcare possessi e all’occorrenza sfruttare le occasioni. Un ruolo da centroboa di pallanuoto. Lui assolve pienamente al mandato di mister Lucia. La sua chioma biondastra si insinua fra i piedi dei centrali difensivi regalando spazi preziosi per le ali offensive. Oltretutto si sacrifica tantissimo e lo troviamo anche a centrocampo a recuperare possessi di palla e pulire palloni. Prestazione di sostanza. Non è vero che l’attaccante deve solo segnare. Il suo lavoro è stato fondamentale.

Cappuccio Giuseppe 8: lascia lo spazio a Fedullo al centro dell’attacco e si piazza sul centrosinistra. In breve: crea costantemente il panico nella retroguardia avversaria col suo movimento a pendolo e costante tra il centrocampo e la zona offensiva. Guadagna palloni, li porta avanti con forza e velocità, crea occasioni e assiste i compagni in modo costante. Ad un certo punto calcio di punizione dal limite. L’esito potete guardarlo ed ammirarlo in video. Bomber seriale e capitano vero.

Subentrati:

Montuori Giuseppe 7: entra in campo con la testa ben focalizzata all’obiettivo: resistere. Lo fa alla grande e non abbiamo dubbi nell’affermare che per mister Lucia il signor Montuoro sia una “riserva di lusso”, se possiamo definirla tale. Crescita impetuosa di partita in partita, ritagliandosi i suoi spezzoni e i suoi minuti. Oggi ha giocato una buona mezz’ora più recupero e tanto bene ha fatto. In questa squadra forte può fare anche il titolare se occorre. Come disse Bragagna all’arrivo di Baldini alla Maratona Olimpica di Atene: Bravo Bravo Bravo!

Cammarano Davide 7: deve entrare in campo prima dell’intervallo per sostituire l’infortunato e sfortunato Rasera e risponde presente, ma non avevamo dubbi. Terzino completo e gagliardo che non ha paura di spingere ed è sempre pulito ed essenziale nelle chiusure e negli anticipi. Una garanzia sia da titolare che da subentrato. Nel finale non ne ha più e deve uscire. Applausi per lui.

Petrone Antonio 6,5: fiducia anche per lui che viene inserito a metà secondo tempo in una zona ibrida tra il centrocampo e l’attacco. Deve fare legna e lo fa, con voglia e grinta. Soldatino impeccabile e dotato di senso della concretezza. Pagnotta meritata anche per lui.

De Simone Lorenzo 6: idolo della tifoseria, quando entra in campo si percepisce e si sente la voglia che il pubblico infonde nei suoi riguardi. Si mette largo a destra, soffre e sbuffa, cerca di ripartire, tiene qualche pallone, qualcuno lo perde. Non si nega insomma. Questa vittoria è anche sua.

Lerro Nello 6: finale di gara che farebbe tremare i polsi anche a giocatori esperti. Lui non trema, non se ne parla. Entra in campo e fa sentire freschezza e fisico. Questi spezzoni gli servono sicuramente per la crescita. Bravo anche lui.

Mister Marco Lucia 8: pressione alta come se non ci fosse un domani, cambi di ruolo e adattamenti causa emergenza, giocatori che rispondono presente. Stana gli avversari da subito con l’aggressione e la qualità che non difetta nei suoi uomini. La sua grinta cammina di pari passi col nervosismo e all’ennesimo fischio dell’arbitro l’espulsione è la naturale conseguenza. Dettagli. Nel finale i tanti cambi fanno perdere equilibrio alla squadra, ma si resiste, eccome se si resiste e regala spazio a tutti. Ha un senso innato del gruppo e interessanti intuizioni tattiche. Vittoria che pesa. Mister Lucia, sappilo: abbiamo un sogno nel cuore!

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