Asd Pisciotta Calcio 2022 – Asd Padula

Asd Pisciotta Calcio 2022 – Asd Padula Tonino Paolini 3-2 (Montuori Alfonso, Cappuccio Giuseppe, Mautone Vito)

Voto alla squadra 9: sono severo lo so, ma il 10 è l’eccellenza assoluta e potrà essere donato solo in particolari occasioni che non stiamo qui a nominare. Gli amanti del Football sono ancora qui, a chiedersi come sia stato possibile assistere ad un match del genere. Tanta grazia calcistica è stata dispensata a piene mani dagli uomini a strisce orizzontali bianco verdi e noi tutti siamo attoniti e ammaliati di fronte a cotanto spettacolo. Laddove gli infortuni, le squalifiche e la sfortuna cercano di intaccare la coscienza del Pisciotta, la voglia di essere Uomini prima che giocatori fuoriesce da ogni poro della pelle degli atleti in campo. Sacrifico. Termine che all’inizio sembrava sconosciuto, ma che adesso è parte integrante del gruppo. La vittoria più bella è sempre la prossima, ma questa partita rimarrà nella leggenda perché giocata di fronte ad avversari fortissimi e di valore assoluto. Grazie grazie grazie.

Cappuccio Giuliano 7,5: le sue tenaglie racchiudono, inglobano la sfera che una volta entrata nella pressa, non esce più. Le sue parate arrivano nei momenti giusti. La sua sicurezza nel finale, laddove non concede neanche un possesso in più agli avversari grazie al silicone che ha nei guantoni e nella coscienza. Un guardiano del fortino impenetrabile, che nulla può sui goal subiti, ma tanto fa e molto para. La vittoria è anche sua, è soprattutto sua, che per difendere la porta ci mette sudore e passione.

Rasera Agostino 7,5: gli avversari lo fanno stare basso: non c’è da svolazzare oggi. Si attiene al piano difensivo e lo sbriga alla grande chiudendo diagonali preziose, impostando il gioco, mettendo in campo le sue qualità migliori. Nella penuria di difensori odierna, la sua presenza infonde sicurezza ai compagni. Quando c’è una palla vagante, un’azione sporca, un amico da aiutare, Agos c’è. Eccome se c’è.

Montuori Alfonso 8: il suo primo tempo ammaliante si chiude con un brutto infortunio e noi, sperando che non sia nulla di grave, parliamo in questa sede solo della sua frazione di gioco giocata. Estasiante. Non trovo altro aggettivo per descrivere questo difensore. Anticipi come se piovesse, sicurezza, fisicità, impostazione dal basso con quel sinistro che può penetrare in ogni momento. Ad un certo punto, non pago della sua già egregia prestazione, decide di farsi vedere al limite dell’area, di girarsi e mettere a giro nell’angolino la sfera. Goal che stappa la partita come un ottimo champagne. Il pallone ringrazia di essere stato calciato in quel modo sublime e noi ringraziamo lui per la prodezza. In bocca al lupo, amico.

Savino Cristian 7,5: ritorno in campo e tutti noi sappiamo quanto sia importante, soprattutto oggi che mancano uomini su uomini. Che dire che già non sia stato detto? Presenza scenica e fisica, aggressione alta sul diretto avversario. È un copri spifferi ben piazzato sotto la finestra per evitare che il gelo invernale penetri. Lui impedisce agli avversari di entrare in area e ringhia come se non ci fosse un domani. Un vero e proprio uomo di marmo.

Agresta Vincenzo 8: non mi piace prendere meriti e non ne prenderò, ma avevo o no parlato di una sua impetuosa crescita? Si. Lo avevo fatto. Conferma quanto di buono ci si aspettava e gioca la sua migliore prestazione stagionale. Un terzino sinistro con una condizione atletica da fare spavento, capace di chiudere e ripartire, di anticipare e scendere sul fondo a mettere palloni insidiosi. Un continuo avanti e indietro, instancabile. Solchi sulla sinistra, bisogna controllare il campo e metterlo nuovamente a livello. Scherzi a parte: gagliardo.

Caramuta Nello 7,5: ritorno dopo un infortunio abbastanza lungo e si trova di fronte la squadra finora più forte del campionato. Inizia nella posizione di attaccante a destra, ma dopo poco deve sostituire nel reparto Mautone Valentino infortunato e si riappropria della sua posizione naturale. Aveva iniziato alla grande anche avanti, ma il suo terreno di caccia è là. Mezzala fisica e con licenza di inserirsi quando lo ritiene opportuno. Un paio di imbucate in profondità, tanta corsa in verticale a ricercare la porta e in orizzontale a dare appoggio ai compagni. Dura fino alla fine. Esce dal campo distrutto ma con la maglietta intrisa di sudore, sangue e lacrime.

Tortora Giovanni 8: il Mozart del centrocampo pisciottano. Il suo incontro può essere racchiuso anche solo in una istantanea: punizione morbida morbida sulla testa di Mautone Vito e goal del 3-2. Dicevamo: è il compositore principe di spartiti di qualità sparsi in ogni zona del rettangolo verde. La sua sinfonia consiste nel prendere il pallone e giocare di suola, lanciare e ripartire, tirare e assistere, imbucare e rifinire, cucire e rammendare il gioco. Nonostante riceva calci in continuazione, si rialza ogni volta, più forte di prima. Un inno al calcio in continuo crescendo.

Mautone Valentino 7,5: sfortunato e forse è una delle assenze in prospettiva meno opportune, data la sua stagione finora e la sua importanza nello scacchiere tattico di mister Lucia. Si infortuna nel primo tempo ed esce dal campo aiutato dai compagni e dagli avversari. Parliamo del match. Solita quantità unita alla qualità. Contro avversari di valore assoluto, giostra come può nel centrocampo non facendo mancare mai il suo apporto. Un vero e proprio bastone sul quale i compagni si poggiano. Lottatore seriale.

Cutrí Roberto 7,5: rientrato anche lui come Caramuta dopo infortunio. Si piazza sul centrosinistra, ma con licenza di scalare anche in mediana se occorre. Le sue trame di gioco sono geometriche, il passo è quello giusto, nonostante la lunga assenza, la quantità non manca mai. Insomma, magari uno di poteva aspettare anche meno date le condizioni generali, ma lui assolutamente non vuole sfigurare e come se non fosse mai stato fuori porta a termine un match di intensità pazzesca. Promosso a pieni voti.

Cappuccio Giuseppe 8: gli avversari lo pressano ovunque, fino al centrocampo, fino negli spogliatoi, forse anche sotto la doccia. Scherziamo, ma la tenaglia difensiva del Padula non lo fa respirare. Lui non demorde e come di consueto sbraccia e lotta, sgomita e apre spazi, per quanto possibile. Ad un certo punto vede la lampadina accesa su una punizione dalla trequarti. È la sua mattonella. La palla lo chiama. Fiato sospeso e partenza. Traiettoria ad arcobaleno accompagnata con gli occhi e con il cuore dai tifosi e dai compagni. Palla all’incrocio e “venite ad abbracciarmi perché sono il più forte”. Io non me la sento di contraddirlo, volete farlo voi? Un monumento.

Mautone Vito 8,5: ammetterà anche lui che gli avversari lo hanno fatto penare, una volta tanto. Marcatura asfissiante come se non ci fosse un domani e gioco maschio. Non demorde, non può farlo lui che è uno degli uomini rappresentativi di questo Pisciotta, in campo e fuori. Inizia piano piano a divincolarsi e un paio di penetrazioni in area fanno da prologo a quello che sarà. Il 2-2 sembra stampato nel marmo e non è neanche malaccio considerando la durezza della partita. Non è di questo avviso. La punizione di Tortora è un gioiello inestimabile, una catenina 24 carati, ma il suo stacco resta piazzato nella storia. Palla nell’angolino e goal decisivo. Goal da tre punti. Apoteosi al Momi Giovine. Mautone Vito, o Vito Mautone, come lui preferisce, per me è il man of the match.

Subentrati: Montuori Giuseppe 8: entra al posto del suo omonimo di cognome e si teme non perché non sia un atleta di valore, ma perché oggi sostituire lo straordinario Alfonso era impresa ardua. Entra e subito fa capire chi comanda, diradando gli oscuri pensieri. Due anticipi in sequenza sono il suo biglietto da visita. La sua partita è commovente. Chi ama il difensore vecchio stampo dovrebbe isolare i suoi interventi in video e rivederli ogni giorno prima e dopo i pasti come una buona pillola. Avevo già enunciato le mie personali lodi nei suoi confronti. Ci ho visto lungo? No, semplicemente ero sicuro della sua serietà e della sua qualità. Un muro.

Petrone Antonio 7: entra in campo con i giri giusti e mister Lucia lo mette a centrocampo, in difesa, in attacco. Dovunque in pratica. Risponde presente in un match in cui a molti sarebbero tremati i polsi e le gambe. Si esprime a tutto campo e un paio di volte tenta anche la giocata rischiosa, sintomo di immensa personalità. Un soldato prezioso, un giovane interessante e che può solo crescere. Complimenti.

Savastano Giovanni 6: pochi minuti per tenere palle e incassare il risultato nel marmo della storia. Oggi tutti quelli che hanno calcato il campo meritano il voto.

Mautone Francesco 6,5: entra dopo un infortunio lunghetto e si mette largo a cercare di portare su palle preziose e fare valere la sua velocità. Un paio di belle azioni fanno presagire un prosieguo di campionato di alto livello. Bentornato.

Mister Marco Lucia 8,5: leone in gabbia, ma mai domo. Mister Lucia insegna in allenamento il suo football fatto di aggressione ragionata e di possesso e i suoi uomini applicano alla perfezione gli schemi e la tattica. Siamo a metà del guado e non si può che apprezzare il suo straordinario lavoro e quello dei suoi assistenti. La squadra ha una identità chiara e riesce a sopperire agli infortuni con grande acume e grinta. Chi entra in campo gioca quasi meglio dei titolari e va riconosciuta al mister anche la capacità di non sbagliare quasi mai le sostituzioni. Un coach completo insomma. Un allenatore che sta facendo le fortune del Pisciotta. Complimenti mister.