Asd Virtus Buxentum 2022 – Asd Pisciotta Calcio 2022 (0-2), marcatori Tortora, Cutrí Vito
Voto alla squadra 7,5: solo chi ha giocato a calcio può comprendere quanto siano difficili partite del genere. Si viene da una serie positiva di vittorie, il primato è dietro l’angolo, l’avversario sulla carta è penultimo. Tutti ingredienti che possono ingannare i neofiti di Football e non certo noi che qualche campo lo abbiamo calcato, cari amici. Prestazione tosta e seria dei pisciottani, contro una compagine davvero forte (e personalmente non capisco come facciano gli amici del Buxentum ad essere in quella posizione, meriterebbero molto molto di più). Primo 20 minuti di pura sofferenza, ma è proprio durante questi istanti all’alba del match che gli uomini di mister Lucia hanno creato i germi per la vittoria finale. Due calci piazzati e due goal e tre punti. La rincorsa al sogno prosegue.
Cappuccio Giuliano 7: non premio tanto il paratone effettuato nel primo tempo, pur pregevole, ma piuttosto mi piace mettere in risalto la sua sicurezza negli interventi ordinari e non. Un tuffo a bloccare un tiro angolato e a ribadire che lui è il più forte e la solita sicurezza infinita nel finale di gara in cui gli avversari tentano la disperata rincorsa al goal. Glaciale.
Rasera Agostino 6,5: un primo tempo di pura sofferenza, patimenti continui nella zona di sua competenza. Palloni persi e disimpegni sbagliati, entrate dure laddove la lucidità già iniziava a scarseggiare. Nella ripresa cresce fino a diventare prezioso e puntuale. Lo premio perché è un duro, lo premio perché la porta a casa anche stavolta con spirito di sacrificio e serietà, lo premio perché, diciamolo pure, amo certo giocatori.
Cutrí Vito 8: la saracinesca difensiva subisce un paio di scossoni, ma sono vittorie di Pirro da parte degli avversari. Preciso e puntuale, roccioso e duro sempre e comunque. Quando esce dalla linea difensiva ad anticipare uomini fa esaltare chiunque, anche le montagne di Vibonati che osservano il match con trasporto. La ciliegina sulla partita e su una stagione finora esaltante è rappresentata dal meraviglioso goal (finalmente) che realizza per chiudere a tripla mandata l’incontro. Nel finale, non pago di tanta grazia, continua la sua opera di distruzione degli avversari.
Savino Cristian 8,5: le notti degli attaccanti avversari saranno tormentate a lungo perché nei sogni, o più propriamente incubi, arriverà spesso l’uomo delle caverne a ribadire la sua legge del più forte. Si scherza, ma neanche tanto. Savino è un baluardo per 95 minuti. Nessuno spiffero passa, nessun avversario ha la meglio contro questa muraglia umana, nulla può scalfire una struttura del genere. Di testa è meraviglioso, di piede quando serve palla in tribuna. Effettua un intervento sulla linea prima del vantaggio pisciottano che vale un goal. Sommo Maestro della difesa.
Agresta Vincenzo 6,5: soffre all’inizio e capitan Cappuccio lo richiama all’ordine. Ha il grande merito, come Rasera, di non mollare la presa. Il prosieguo del suo match è gagliardo, puntuale e preciso. Qualche patema d’animo sulle palle alte e rimbalzanti, ma al suo fianco ci sono dei mastino pronti ad aiutarlo. Qualche discesa di buon livello sulla fascia e un paio di rincorse effettuate nel finale a tutta velocità fanno intravedere la sua grande condizione atletica.
Cutrí Roberto 7: Tortora ha bisogno di qualche minuto per ingranare e nel frattempo lui non si sottrae. Arretra fin quasi alla difesa e ricicla palloni e li smista per i compagni. Tanto recupera, tanto costruisce e dulcis in fundo sfiora anche il goal che sarebbe stato meritato pienamente. Peccato che debba uscire prima dal campo, un piccolo fastidio, nulla di che. Il riposo del guerriero. Gagliardo.
Tortora Giovanni 8: è umano allora! Primi minuti di assestamento in cui pensi se in campo sia sceso lui o il parente distratto. È solo una illusione. Come ha sempre fatto finora prende in mano la squadra e la conduce verso lidi sicuri. La punizione che gira all’incrocio è un capolavoro di furbizia, precisione, classe. Le sue sventagliate di destro a tagliare il campo in verticale e orizzontale rimangono nel cuore e nella mente. Qualche palla persa, ma chi se ne importa se il prodotto finale è di tale eccellenza? Il codino biondastro è un giocatore di molte categorie superiori a questa, ma noi ce lo godiamo in tutto il suo splendore.
Supino Angelo 7,5: fiato da vendere, classe e grinta. Un progetto di talento che sta crescendo sempre più nel suo ruolo di mezzala offensiva, ma pronta a ripiegare. Batte tutti i calci d’angolo, segno di qualità, e uno lo imbuca perfettamente per Cutrí che realizza il goal della tranquillità. Nel finale è ancora là a regalare corse, rincorse, tiri, aperture. Prestazione totale e stavolta un plauso a lui senza dubbi. Uno dei migliori. Duracell.
Mautone Francesco 6,5: appuntamento col goal ancora rimandato, ma per questione di millimetri stavolta. L’arbitro fischia tocco di mano, ma lui aveva segnato da posizione complicata. Sfiora il goal a più riprese. È una freccia a destra e nel primo tempo le iniziative migliori nascono dalle sue zolle anche se al momento della rifinitura non è preciso. Resta il fatto che è un pericolo pubblico per gli avversari. Cala molto nella ripresa, ma non si sottrae ai suoi compiti.
Cappuccio Giuseppe 7: non segna, e questa è già una notizia. Parte sulla fascia poi va a fare raccordo tra centrocampo e attacco da novello numero 10. Un rifinitore atipico che gioca di sponda per i compagni, attira uomini, pulisce palloni. Le sue fughe non le fa mai mancare e sono un’arma sempre preziosa. Nel finale di gara esce stanco e sfinito e gli applausi sono tutti per lui. Per il capitano coraggioso che ci sta conducendo verso lidi splendidi.
Mautone Vito 7: ha un controllo spietato da parte del terzino avversario, ma quando riesce a scappare non c’è uomo al mondo che possa tenerlo. Guadagnatore seriale di punizioni. Sfiora il goal di testa e di piede. Semina avversari come birilli e poi, superato anche il portiere, non riesce ad indirizzare verso la porta. Sarebbe stato il goal più bello del campionato finora. Non trova la rete una volta tanto, ma inventa calcio.
Subentrati: Savastano Giovanni 6,5: entra al posto di Cutrí e congela il pallone. Giocate ad un tocco che fanno respirare la squadra e disorientano gli avversari. Bella gestione della sfera per un uomo sempre prezioso.
De Simone Lorenzo 6: entra e si mette largo a destra. Subito in partita con un paio di giocate e buona pressione difensiva.
De Simone Nicola 6: dentro nel finale, un paio di respinte e tanta voglia di rendersi utile. La serietà non gli fa mai difetto.
Montuori Giuseppe 6,5: si piazza al centro della difesa insieme a Savino e, come al solito, risponde presente. Respinte senza fronzoli e concretezza per suggellare la vittoria. L’affidabilità fatta persona.
Fedullo Fabio 6: pochi minuti per bomber Fedullo e la solita grinta da vendere.
Mister Lucia Marco 7: ritornato sulla panchina dopo la squalifica, incita i suoi dal minuto 0 al minuto 95 non curandosi minimamente di rispettare l’area tecnica. La sua scelta di formazione e di uomini è, come sempre, perfetta. Le trame di gioco e gli schemi sui piazzati sono gioia per gli occhi. Partita ostica ben vinta. Nel finale, da ottimo gestore di gruppo, mette in campo gente che ha avuto poco minutaggio e tutti rispondono presente. Coraggioso? No, semplicemente conscio della serietà e forza dei suoi uomini. Mister, noi abbiamo sempre quel sogno nel cuore.