Pisciotta Calcio 2022 – Sports

Risultato finale 2-1 (Mautone Vito 2)

Voto alla squadra 8: sulle ali di alcune novità e dell’entusiasmo collettivo inizia questa stagione calcistica per i beniamini di biancoverde vestiti. Un 2-1 che vale ben più di 3 punti, all’esordio sul liscio manto erboso sintetico del Momi Giovine. Valgono di più perché si era all’esordio, perché gli avversari (complimenti a loro) sono una squadra fortissima e perché in fin dei conti i nostri hanno saputo reagire alle difficoltà che il match ha elargito a piene mani e lo hanno fatto sempre con voglia, grinta, sacrificio, passione. Ecco. La passione per il nobile football. Queste partite fanno bene al cuore e all’animo di noi romantici del calcio. Complimenti a tutti.

Cappuccio Giuliano 7: sembrano facili le sue parate, ma ovvio che non sia così in realtà. Un estremo difensore che rende tutto elementare, tanto che qualche profano di football potrebbe pensare che non faccia niente di speciale. Si, come no. Preciso, puntuale, attento e soprattutto leader. Si fa sentire sempre e comunque quasi fosse un prolungamento del fratello che dirige i giochi dalla panca. Grinta vivente.

Cito Aniello 7: ma che bel difensore abbiamo qui? Marcatore arcigno e vecchio stampo se ce n’è uno. Non va mai per il sottile perché sa che in questa categoria non serve. Dritto al sodo come se non ci fosse un domani. Inserito negli schemi della sua nuova squadra, il buon Cito, col suo andamento claudicante all’apparenza, sbroglia matasse, imbriglia avversari, tappa buchi e risolve problemi. Cosa chiedere di più ad un difensore? Promosso, altroché.

Montuori Alfonso 7,5: finalmente lo rivediamo in campo e il cuore sussulta di gioia. Sembra non esserne mai uscito in effetti da quel rettangolo verde strisciato di bianco che tante gioie ma anche dolori gli ha regalato nella sua carriere calcistica. “Fofó” si piazza al centro e dirige i giochi. Ci mette 5 minuti buoni per entrare in partita, ma noi non ne esce più. Recupera e spazza, stoppa e riparte. L’intervento in scivolata nel secondo tempo è da tramandare ai posteri. Bambini: se volete un esempio di come si difende passate da questi lidi. Magnifico.

Supino Angelo 7: il sublime Supino continua sui livelli dell’anno scorso e non poteva essere altrimenti considerando che atleticamente e tecnicamente è uno dei più dotati. Madre natura è stata ben generosa con lui, ecco. Ormai è una garanzia da difensore quasi puro anche se i sentimenti e le caratteristiche lo portano spesso ad avanzare di qualche passo. Utile ovunque, preciso, attento, sempre sul pezzo. Nei minuti finali della ripresa esce, stanco, dolorante, ma vittorioso. La chioma bionda torna a dettare legge.

Petrone Antonio 7: ala destra che in fase difensiva si trasforma in terzino. Un fluidificante che tanto corre e molto costruisce con quel piedino abbastanza delicato. In fase di disimpegno rischia anche la giocata, ma è sempre rischio controllato perché in fin dei conti si dimentica degli errori e arriva al 90esimo col tabellino quasi immacolato. Il buon Petrella continua a chiudere diagonali che è una bellezza e poi gli avversari in una frazione di secondo se lo ritrovano al limite dell’area a duettare coi compagni. Sette polmoni.

Cutrì Roberto 7: avrebbe meritato un voto in più se avesse continuato sulla falsariga del primo tempo, ma nella ripresa quasi scompare per poi ricomparire nel finale di gara prepotentemente. Indubbiamente sui suoi 20 minuti di apatìa pesa il giallo preso nel primo tempo, 45 minuti in cui ha espresso tutta la sua potenza, qualità e grinta. I compagni vedevano un Cutrì in campo, ma l’impressione è che ce ne fossero di più. Se non erro effettua anche il primo tiro della stagione, ma il risultato è tutt’altro che da ricordare. Finale di gara impetuoso. Quantità e qualità.

Caramuta Aniello 7: sfortunato ancora una volta. Esce prima dal campo per infortunio (e si spera niente di grave). Fino a quel momento ha cercato di legare i reparti col suo tipico movimento a pendolo e la sua qualità unita alla sostanza. Stoicamente tenta di rientrare nel rettangolo, ma il dolore lo frena anzitempo. Fondamentale per questa compagine.

Mautone Valentino 7,5: ho cercato di mantenere il conto dei palloni recuperati e giocati, ma ho dovuto attendermi quasi subito. Lo sgusciante Mautone esce dai labirinti di gambe avversarie che è una bellezza e a volte ti chiedi come sia possibile tutto questo. Primo tempo di alta fattura, ripresa addirittura magnifica, tendente al meraviglioso addirittura. Mautone è ovunque in campo, tanto che gli avversari a volte non sanno che pesci pigliare. Fenomenale.

Angellotti Alessandro 7,5: ma che piede ha sto ragazzo? Un sinistro come se ne vedono pochi in queste categorie. Si piazza da fluidificante sinistro e risponde a tutti i comandi di coach Cappuccio senza batter ciglio. Corre avanti e indietro, contrasta, difende, imposta, crossa e soprattutto batte dei calci piazzati da leccarsi i baffi. Il suo sinistro è un’arma bianca vera e propria. Prende una traversa che ancora trema e sulla ribattuta l’arbitro annulla il terzo goal al Pisciotta. L’impressione mia? Segnerà più di qualche goal questo giovane di talento. Qualità? Di più!

Mautone Francesco 8,5: non è il migliore solo perché il suo compagno di reparto realizza due goal, ma qua, signori e signore, c’è da godere. Che partita ha fatto? Un rebus indecifrabile per gli avversari, sorpresi e ammaliati da tanta corsa e qualità. Si invola e costruisce il primo goal di Vito Mautone, si guadagna il calcio di rigore per la doppietta del capitano, si invola che è una bellezza, dribbla 3, spesso anche 4 avversari tutti in una volta e la cosa bella è che dura 90 minuti più robusto recupero. Se rimane su questi standard di magnificenza nessun obiettivo può essere precluso per il Pisciotta. Sublime.

Mautone Vito 9: mi annoio. Si, mi annoio. La mia mente si rifiuta di trovare nuovi aggettivi per questo magnifico calciatore nonché atleta. Ogni qualvolta arrivo alla sua valutazione devo spremere le meningi per cavare fuori qualcosa di nuovo e fresco. Che dire? Bisogna rivedersi la partita. O voi che non avete osservato le sue gesta: andate a recuperare il video del match e poi ne riparliamo va bene? Due goal, ma sono, per assurdo la minore cosa della sua partita. Non ho più parole. Lascio che a parlare sia il tabellino e la storia. Man of The Match, oh yes baby.

Subentrati:

Di Blasi Gaetano 6: dentro nel finale di gara per mantenere la vittoria. Utile come sempre.

Inverso Armando 6: entra alla fine subito spazza 3 palloni consecutivi in rimessa laterale. Alleggerisce la pressione. Grintoso.

Di Sio Tonino 7: non era previsto il suo ingresso anzitempo, ma Caramuta ha dovuto abbandonare e lui si fa trovare non pronto, ma di più. Giostra da mezzala in teoria, ma la sua posizione è ben più che ibrida. Esperienza al potere, utilità stratosferica. Giocatori del genere agiscono sotto traccia, ma sono più importanti spesso delle primedonne. Signore del Calcio.

Coach Cappuccio Giuseppe 8: che esordio. Una nuova tattica, molti uomini nuovi in campo. Il Pisciotta soffre l’atteggiamento iniziale aggressivo degli ottimi avversari, ma è un suo dettame tattico e alla fine contenere e ripartire paga dividendi decisivi. Uno-due terribile sull’asse Mautone e lì i biancoverdi costruiscono la vittoria. Il resto del match è un continuo resistere e ripartire, sfiorare il terzo goal e contrastare. La sua squadra gioca a tratti un calcio fluido, contro un avversario davvero forte. Buona la prima? Ma buonissima anche direi perché ha evitato miracolosamente l’espulsione dalla panchina. Stratega.

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