Pisciotta Calcio 2022 – Ispani

Asd Pisciotta Calcio 2022 – Asd Ispani 1-1 (Mautone F.)

Voto alla squadra 7,5: un voto alto perché i ragazzi lo meritano e perché in fin dei conti una sconfitta oggi sarebbe stata quanto di più ingiusto si potesse vedere su un campo di football. Il primo tempo è un inno alla sfortuna: vento contrario e goal preso con l’unico tiro in porta degli ospiti. La ripresa è una continua lotta con i fantasmi, con i cartellini, con un arbitraggio che forse (aggiungo forse) così sereno non è stato. Negli ultimi minuti, proprio mentre il cellulare diceva basta (e mi scuso all’infinito col pubblico per non aver ripreso il goal, ma pagherei di tasca mia per potervelo far vedere ora), la splendida azione del Pisciotta ha portato al sacrosanto 1-1. Punito l’atteggiamento ostruzionistico dell’avversario (de gustibus, sia chiaro) e premiato il grandissimo cuore dei padroni di casa. Vento e pioggia sul Momi, ma i cuori sono caldi.

Cappuccio Giuliano 6: un tiro preso, un goal subìto. Non ci si può esimere dalla mera statistica e noi non lo faremo. Cappuccio non deve sporcarsi i guantoni e questo è un dato di fatto non contestabile in alcun modo. Rinvii precisi e tanto freddo. Gioisce come un cavallo pazzo al goal di Mautone. Qualche minuto prima voleva tentare la sortita in attacco dato che dietro era per nulla impegnato. Coraggioso.

Cutrì Vito 6: spinge e copre con un movimento a fisarmonica che denota la sua grande condizione fisica. Non è incisivo come altre volte, ma efficace senza dubbio. Un paio di errori in impostazione sono peccati veniali e non sporcano la sua sufficienza. Grintoso.

Cito Aniello 6,5: il goal preso è un problema di reparto più che altro e non solo dei centrali. Il vento non aiuta i pensieri. Stenta in qualche disimpegno, ma poi recupera prontamente e quindi annullando gli errori. Sbaglia poco, sia chiaro. Baluardo nel finale. Roccia.

Montuori Giuseppe 6: stesso discorso fatto per Cito. La rete subìta vede imputati un po’ tutti. Il resto della sua gara è un continuo anticipo sull’avversario di turno, interventi di testa spesso salvifici e tanta esperienza. Esce per ragioni tattiche, non certo per demeriti tecnici o mancanze. Signore del Calcio.

Petrone Antonio 6: terzino sinistro con licenza di spingere. Gioca un match giudizioso, non lasciandosi andare ad arabeschi che non sarebbero stati utili. Spinge il giusto, batte punizioni e angoli. Un punto di riferimento importante insomma. Chiude a destra nel caotico finale dimostrando duttilità. Sgusciante.

Caramuta Aniello 7: ha il compito di legare centrocampo e attacco, ma alla fine dei conti fa di più, molto di più. Prende palla, la mette a terra, baricentro basso e controllo della sfera quasi perfetti. Dispensa football in tutte le zone del campo. Sbaglia tanto perché tanto cerca di costruire. Se il fisico lo sorregge, ne vedremo delle belle. Centrocampista completo.

Di Sio Tonino 6: un punto di riferimento importante lì nel mezzo. Cerca di non lasciarsi andare mai a licenze poetiche e gioca semplice, indietreggiando tra i due centrali per impostare il gioco e andando in verticale quando serve. Qualche errore, compensato però dalla grande corsa e dalla grinta. Buon match senza dubbio. Importante.

Supino Angelo 6,5: lo dico ancora: io da mezzala lo preferisco. Esce una bellezza palla al piede con quel sinistro che canta, sa districarsi dalle situazioni difficili. Non è serata di ghirigori e lui è concreto infatti. Nel finale subisce colpi proibiti ma non molla mai la presa. D’altronde nelle giornate meteorologiche avverse, lui caccia sempre il meglio di sé. Talento.

Angellotti Alessandro 6: parte nei tre in attacco poi arretra e poi passa in mezzo. Fluido il suo ruolo insomma. Duttilità al servizio dei compagni. Si allarga e si stringe e cerca di far cantare il sinistro, ma il vento non lo aiuta neanche nei calci piazzati. Giovanissimo, ma sembra già esperto. Promosso ancora una volta.

Mautone Francesco 7,5: Man of the match per il goal decisivo, inserimento perfetto in area su invito di Vito Mautone. Esulta come un pazzo scatenato e noi facciamo ammenda per la mancanza della rete, ma la batteria del cellulare aveva deciso così. Si sbatte e punta l’uomo, ma gli avversari lo raddoppiano e triplicano sistematicamente, consci del suo valore altissimo. Ha fiato, voglia, coraggio per metterci la zampata finale che vale un punto, ma moralmente molto di più. Bomber.

Mautone Vito 7: soffre perchè in un pomeriggio del genere non si può fare altrimenti. Stringe i denti, corre in avanti, e quando non può farlo, anche all’indietro. Sacrifico e integrità, da vero capitano. Sfiora il goal con una giocata fantascientifica poi si mette buono in attesa del finale: assist straordinario e il suo compagno di reparto deve solo spingere. Inossidabile.

Subentrati:

Montuori Alfonso 6: entra al posto dell’omonimo di cognome che non si stava comportando per niente male. Lui prosegue sulla stessa falsariga e tenta di più la verticalizzazione in avanti grazie al suo piede sinistro da centrocampista. Fuori nel finale, ma ha sicuramente “scosso” i compagni di squadra.

Moustafa 7: lo merita tutto perché è l’arma che praticamente decide l’incontro. Entra e si piazza in attacco creando apprensioni agli avversari e dispensando giocate illuminate. Nel finale ha la forza e la fantasia di servire alla grande Vito Mautone che poi la metterà per Mautone goal. Decisivo.

Coach Mautone Giovanni 7: al posto del mister Cappuccio che si è operato al ginocchio (e tanti saluti e auguri a lui che ci ha seguito sul cellulare). Su quella panca ha rivestito già tante volte il ruolo di Coach e sa come fare. Chi meglio di lui? Mette in campo una formazione giusta, ma è punito dalla sfortuna. I cambi sono decisivi nel bene e nel male. La grinta trasmessa ai giocatori non si discute. Un punto che vale di più. Esperto.

P.s. Un voto speciale all’amico Marco Lucia, ex coach e uomo squadra adesso, sempre presente e che stavolta mi ha coadiuvato in telecronaca. Riprese e commento tecnico per lui. Mi sono divertito tanto. Voto 7,5 per te Mister Lucia. Ti voglio bene.