Risultato finale 1-2 (Mautone Vito, Hassibou Mourad)
Voto alla squadra 8: quando il tempo invita a stare a casa davanti al caminetto a rincorrere pensieri pigri ma felici, i biancoverdi si ricordano di essere uomini. Uscire dal pantano è esercizio che rimane nella storia. Passione allo stato puro. Nel diluvio universale, a pochi passi dal baratro, il Pisciotta si ribella al fato e riscrive la storia. Minuti che entrano nei cuori e nella mente di ognuno di noi fortunati presenti in quel di Celle. Tutti a tifare in una serata piovosa in pieno inverno, sotto il Monte Bulgheria. Complimenti ragazzi. Emozioni su emozioni.
Mautone Matteo 7: lo merita perché rientra dopo una vita e sembra non essere uscito mai. Non era semplice portarla a casa su un campo del genere. Fa apparire facili le cose difficili, nonostante le pozzanghere di acqua che cercano di turbargli la mente. Para e infonde sicurezza ai compagni. Applausi.
Rasera Agostino 7: il prototipo perfetto di terzino ritorna in campo da titolare ed è un bel vedere. Negli occhi e nella mente mi resta quel suo intervento in scivolata che annichilisce l’avversario e infonde gioia nei cuori biancoverdi. Non si scompone nello stagno di Celle e domina la scena.
Cutrì Vito 7: su un campo del genere un buon difensore deve limitare gli errori. Lui ci riesce, nonostante tutte le avversità. Respinge e spazza, sbuffa e riparte. Insieme a Supino forma una coppia ben assortita. Fondamentale.
Supino Angelo 7: il campo non aiuta di certo, ma non si fa mancare mai l’amata costruzione dal basso utilizzando il suo piedino sinistro pregiato. Qualcosa sbaglia, ma tanto crea. E in difesa? Non sbaglia quasi nulla dimostrando la crescita impetuosa.
Petrone Antonio 7,5: ormai si può dire che sia un titolare della compagine pisciottana. Se serviva una conferma della sua maturità ce ne può essere una migliore di questa? Non credo. Gestisce nel primo tempo, nella ripresa è un fattore determinante. Insieme a Caramuta e Cutrì demolisce il fianco sinistro dei padroni di casa. Dribbla, si accentra, crea. Ciliegina sulla torta, guadagna il calcio di punizione dal quale poi nascerà il 2-1. Decisivo è dir poco.
Cutrì Roberto 7: primo tempo di gestione anche se gioca sopra la media rispetto a tanti compagni. Nella ripresa eccolo salire prepotente e impetuoso. Sfiora il goal a più riprese, ma soprattutto sostiene l’azione a sinistra in modo costante, recuperano palloni e facendo salire la squadra. Un carrarmato di volontà e grinta. Tanta fatica alla fine viene ripagata con la vittoria. Un gran bel mediano, non c’è che dire.
Mautone Valentino 6,5: sempre nel vivo del gioco, sempre a ricercare buoni suggerimenti per i compagni. Sfiora il goal almeno 3 volte con i suoi tiri dalla distanza che escono per centimetri. Non è continuo come altri, ma alla fine dei conti nel pantano di Celle si destreggia molto bene. La porta a casa con grinta e sostanza.
Cammarano Davide 6,5: le discese palla al piede non mancano mai. I suoi strappi sono sempre una chimera per gli avversari. Su un campo così però qualcosa perde, inevitabilmente. Corre fino al momento della sostituzione. Esce dal campo esausto ma soddisfatto. Pagnotta guadagnata, altroché.
Caramuta Aniello 8: sorvoliamo sul primo tempo, in cui pure sfiora il goal e suggerisce per i compagni. Andiamo direttamente nella ripresa. Ma che partita ha fatto? Si piazza a sinistra e inizia a scalpellare il fianco degli avversari, costante come solo lui sa essere. Col suo baricentro basso e forza fisica riesce a tenere in scacco file di avversari che non riescono proprio a decifrare i suoi movimenti. Crea il panico e al 45esimo minuto decide di diventare l’eroe del match col calcio di punizione battuto divinamente e imbucato da Mourad. Man of the match? Si!
Mautone Vito 7,5: non è ancora il migliore Mautone, ma anche a mezzo servizio impone la sua legge. Parte e va, nonostante un ginocchio ballerino. Gli avversari sono costretti a raddoppiarlo e spesso triplicarlo. Sfiora il goal a più riprese, ma non è fortunato. Cerca di essere il leader della squadra sotto il diluvio. Non molla e alla fine dei conti viene ripagato. Guadagna un rigore solare e lo batte splendidamente riaprendo i giochi. E pensare che voleva uscire. Magnifico.
Fedullo Aniello 6,5: il talento giovanissimo sgomma che è una bellezza anche se su un rettangolo verde del genere non era certo facile. Scatta, si allunga, corre. Fa valere i suoi cavalli, che non sono pochi, anche se estremamente giovanili. Una titolarità in un match del genere con condizioni del genere è segno che mister Lucia si fida di lui, eccome. Fiducia ripagata. Promosso.
Subentrati: Di Blasi Gaetano 6,5: entra e come sempre si mette al servizio del collettivo. Prima alto a destra e poi a sinistra. Efficace in tutte le giocate. Cerca costantemente di penetrare la difesa con la sua forza fisica. Garanzia.
Hassibou Mourad 7,5: non parte titolare, ma si vede negli occhi che ha una voglia matta. Si riscalda per vari minuti e poi nella ripresa, nel momento più caldo, entra in campo. Ricama buone intenzioni a centrocampo, porta su palloni importanti, ma il meglio di sè lo dà al 45 esimo minuto quando sulla punizione del destino di Caramuta, sprizza la palla quel tanto che basta per metterla in rete ed esultare a petto nudo sotto la pioggia. Terzo goal stagionale.
De Simone Lorenzo 6,5: finalmente c’è spazio anche per lui. Entra e si mette alto a destra. Un fattore più importante di quello che sembra. Allunga un paio di volte e poi si porta costantemente un uomo addosso in modo da regalare più spazio a sinistra e i compagni beneficiano del suo lavoro oscuro. Serietà e grinta.
Mister Lucia 7,5: imbastisce un 4-2-3-1 inedito e alla fine dei conti riesce a venire a capo di un match complicato a causa della sfortuna e del campo ai limiti del praticabile. La squadra crea come al solito, ma non segna e subisce goal. A questo punto i suoi uomini mettono la grinta in gioco dimostrando di seguirlo nonostante qualcuno possa pensare il contrario. Il Pisciotta riparte, superando sfortune e incomprensioni.