3-0 (Mautone Vito, Cappuccio Giuseppe 2)
Voto alla squadra 7: non era facile, chi dice il contrario non è mai stato in un campo di calcio. Dopo una sconfitta rialzarsi subito è terribilmente complicato. Campo scivoloso e pioggia a tratti torrenziale, avversari vogliosi e ostici. Ingredienti che potevano mettere in difficoltà i biancoverdi.
Partita della maturità, così la reputo io. L’esercizio di trionfare da favoriti non è semplice a livello professionistico figurarsi nell’ultima categoria del football italico. Bene così e testa alla prossima.
Cappuccio Giuliano 6.5: L’uscita a salvare il risultato nel primo tempo gli vale il voto. Nell’occasione ha avuto una visione dello sviluppo dell’azione davvero rara. Sintomo di qualità ed esperienza. Per il resto col campo sdrucciolevole e con la palla di più, respinge quello che deve respingere senza fronzoli.
Cammarano Davide 6,5: non la sua migliore partita con i colori pisciottani. Una partita giudiziosa, questo si. Capisce di non essere al 100% e rispetta se stesso e la fascia di sua competenza oltre che gli avversari. Respinge e riparte. Sostituito nel secondo tempo. Pagnotta portata a casa come sempre. Ci ha abituato troppo bene.
Serra Damiano 7: il magnifico Serra, come mi piace chiamarlo in cronaca. Non sbaglia un intervento anche se in alcune respinte soffre anche lui la palla scivolosa. Non sempre stilistico, ma conferma le ottime impressioni della prima giornata. Acquisto quanto mai azzeccato. P.s. Imposta anche il gioco. Piede buono. Non è poco, anzi è tanto.
Cutrì Vito 7: ermetico o ignifugo, o entrambi se preferite. Come i buoni capi tecnici di marca, non fa passare neanche uno spiffero. Gli avversari gli scivolano addosso letteralmente. Respinge se deve, imposta quando può, avanza se ha spazio. Compendio perfetto, se c’è n’è uno, del perfetto difensore.
Supino Angelo 7: terzino, ne avevamo avuto i sentori nei minuti finali della partita precedente. Un cavallo di razza può sfoggiare la sua potenza anche a tutta fascia e la dimostrazione è racchiusa in questo match. Nel primo tempo si limita alla fase difensiva e la svolge alacremente stando sull’uomo come se non ci fosse un domani. Nella ripresa inizia a spingere e nel finale chiude da attaccante. Polivalente con brio. Freccia bionda.
Mautone Valentino 7,5: un primo tempo in cui ci mette un po’ a sistemarsi in campo, ma ad un certo punto prende le sue misure e inizia a volare, letteralmente. Vola sugli avversari, vola sui palloni. Spezza innumerevoli azioni nemiche, riparte con dovizia, si inserisce, rifinisce. Ha fiato per continuare a correre anche una volta che l’arbitro ha dato il triplice fischio.
Cutrì Roberto 7; mediano metodista. Si arma della sua conoscenza calcistica, che se vuole non gli fa difetto, e impera. Ho perso il conto dei palloni recuperati e ripuliti per i compagni, delle aperture e delle giocate. Soprattutto è stata la sua presenza costante e rassicurante a renderlo uno dei migliori. Dopo una punizione incommentabile sfiora il goal con un giro scagliato nel pieno del diluvio. Avrebbe meritato di sbloccarsi.
Mourad 7,5: la cosa che mi lascia più estasiato è la sua completezza. Riesce nella stessa azione ad essere rude e raffinato. Il cross del primo goal è un esempio calzante di tutto ciò: una palla col contagiri e Mautone deve solo spedirla in rete, senza fronzoli. Domina la scena dall’inizio alla fine da mezzala e anche da centrale quando si scambia di posizione con i compagni di reparto. Sublime.
Mautone Vito 8: le fughe nel primo tempo sul centrosinistra sono il tema di gioco che il Pisciotta sviluppa meglio. Prende palla e si accentra, dribbla e crea il panico tra le file avversarie. Si palesa improvvisamente in area e spinge dentro una palla fantastica avviando il suo score stagionale. La maglietta adidas numero 7 riflette ancora la sua luce nonostante le nubi, anche nel secondo tempo. Scappa e fugge dovunque anche nel finale dimostrando come prima di essere un giocatore egli sia una atleta.
Cappuccio Giuseppe 8: non sembra giornata. I due centrali difensivi non gli danno tregua costringendolo ad un lavoro di sponda e poco più. Lotta col coltello tra i denti e inizia a crescere nel corso del match. Il rigore arriva propizio. Sul dischetto è glaciale, spiazzando il portiere. La sua doppietta è estasiante grazie all’azione prepotente in area e al tiro deviato in rete. Ammonito, mister Lucia lo conosce e lo sostituisce. Man of the match e capitano coraggioso.
Mautone Francesco 7: largo a creare fastidio e danni alla retroguardia avversaria. Spesso si porta due, anche tre uomini. Rifinisce poco ma costruisce tanto. Scappa e rientra in un movimento a fisarmonica perfetto è molto utile. Meriterebbe il goal, ma le occasioni migliori capitano altrove. Ad ogni modo dopo la prima partita difficile oggi dimostra personalista confermandosi a buoni livelli.
Subentrati: Petrone Antonio 6: in campo sempre con personalità, dimostrando una crescita da non disdegnare. Asse destro che funziona anche con i sostituti e non è poco. Grinta e qualità.
Di Blasi Gaetano 6,5: entra e si appropria come sempre della fascia destra, facendola apparire come la cosa più facile del mondo. Entra in area e prende il palo con un diagonale quasi perfetto. Esperienza e sostanza.
Inverso Armando 6: pochi minuti per lui, ma di peso. Al suo esordio con la maglia del Pisciotta si permette anche il lusso di dribblare in velocità e servire in profondità il compagno. Fa ben sperare.
Agresta Vincenzo 6: pochissimi minuti per mantenere il punteggio. Un cross e tanta esperienza al servizio della squadra.
Fedullo Fabio 6: nel finale per sgomitare e placare i bollenti spiriti di capitan Cappuccio. Si sbatte e lotta, ottiene lo spazio per il tiro, centrale. Buon ingresso del bomber Fedullo.
Mister Lucia 7,5: un paio di invenzioni tattiche come Supino terzino e l’uscita col lancio piuttosto che cercare sempre di giocare palla a terra su un campo scivoloso e insidioso. Tutto perfetto. Gestione del gruppo e della partita encomiabili e cambi perfetti. Nulla da dire.