Asd Pisciotta Calcio 2022 – Asd Ispani Calcio 2-1 (Mautone Vito 2)
Voto alla squadra 8: all’aumentare delle vicissitudini sportive esponenzialmente cresce la voglia di emergere dalle ombre di un match che sembrava un pareggio impresso nel marmo. Come capita spesso ultimamente gli uomini in biancoverde hanno deciso di smentire il destino che li voleva quasi domi e a poco dal triplice suono che pone fine alle ostilità, il sole uscito dalle nuvole ha salutato l’alba dell’ennesima vittoria roboante. Infortuni e squalifiche, ricadute e sfortuna. Nulla può abbattere una compagine di uomini valorosi. E allora ci ritroviamo ancora qui a tessere le lodi degli avversari, ostici e forti, ma ancora una volta al Momi Giovine non si passa. E ancora una volta dico “grazie ragazzi”.
Cappuccio Giuliano 6,5: parata fantasmagorica a gioco fermo, ma resta la prodezza. Tanta sicurezza nel prosieguo di gara e sul goal, pallonetto davvero pregevole, sembra esente da colpe. Nel finale tanta sicurezza nei guantoni, a prova di bomba. Una sicurezza che nella categoria non ha eguali. Portierone.
Rasera Agostino 6,5: tanta sofferenza, ma anche tanto altro. Una costante proiezione offensiva sulla destra lo rende piacevole agli occhi e utile ai compagni. Gli errori, purtroppo numerosi, non lo abbattono. Fatica e suda e non molla nulla, anche se la condizione non sembra quella delle migliori giornate. Esce infortunato, ma si guadagna la pagnotta e porta a casa un match che deve regalargli felicità perché è nella sofferenza che si vedono i veri uomini.
Savino Cristian 8: quando salta in alto sembra volare e di testa è una sentenza inappellabile. Stanco di anticipare, scivolare, recuperare, mordere, sbracciare e tanto ancora, si invola sui corner e le punizioni e sfiora anche la realizzazione personale. Sarebbe stata il degno compendio di un match straordinario. L’uomo delle caverne, che noi abbiamo civilizzato, conserva ancora refoli di bestialità. E a noi piace così.
Cutrí Vito 8: finale di gara addirittura meraviglioso, quando si ritrova insieme al compagno di reparto, a respingere palloni di testa e di piede. Siamo sicuri si sia esaltato nel finale da saloon. Tosto in difesa e preciso in disimpegno. La premiata ditta Savino – Cutrí sta cominciando a diventare famigerata nel Cilento e anche oltre. Impetuoso.
Agresta Vincenzo 7: l’errore che effettua sul goal, uscita a vuoto, potrebbe ammazzare un cavallo. La sua forza è racchiusa nella grinta e nella capacità di recupero da un evento del genere. Inizia col freno tirato, ma poi migliora fino a diventare addirittura gagliardo. Non sbaglia più in intervento, nel secondo tempo costantemente scende sulla fascia e crea pericoli potenziali. Sarebbe da punire per l’errore, ma sarei ingiusto nei confronti della sua prestazione.
Cutrí Roberto 7,5: una presenza rassicurante in mediana. È recuperato a tutti gli effetti e mister Lucia ne ha bisogno come il pane. Sradica palloni in quantità industriale e li smista con sapienza, sfiora il goal (a mio parere prima o poi lo troverà). Insiste in marcatura sui diretti avversari come se non ci fosse un domani. Sono giocatori del genere a fare le fortune dei mister di tutto il mondo. Noi ce lo godiamo così com’è.
Tortora Giovanni 7,5: il pittore continua a regalare prestazioni altisonanti, anche se i palloni persi cominciano ad essere troppo, soprattutto nel finale di gara. Se lo può permettere e che nessuno si permetta di contestarlo. Conduce la squadra verso i lidi straordinari della vittoria con la sua presenza scenica, la sua posizione, la sua qualità. Ancora assist, ancora pennello nel piede. Tanto Tortora per chiunque lo affronti. Una eccellenza della categoria e anche oltre.
Supino Angelo 6,5: prezioso in una giornata in cui non gli riescono i soliti svolazzi. In questi match si vede la maturità del calciatore e dell’uomo. Gli angoli sono tutti suoi. I recuperi oltre il centrocampo sono pane quotidiano ormai. La sua utilità è sotto gli occhi di tutti. Sbriga alacremente tutte le mansioni che mister Lucia gli ordina. Sacrificio e qualità.
Mautone Francesco 6,5: nel primo tempo la squadra funziona bene sulle fasce e lui si allunga che è una bellezza. Scatta sulla destra e si infila in area, ma deve ancora una volta rinviare l’appuntamento col goal. Stavolta nessuna negligenza da parte sua, ma solo sfortuna e mancanza di occasioni limpide. Nella ripresa rimane su buoni livelli ed è sempre un appoggio sicuro per i compagni.
Caramuta Nello 6,5: il mister me lo aveva anticipato ieri davanti ad una pizza fumante: “Caramuta farà il falso nove”. Ebbene, così è stato. I centrali difensivi lo hanno aggredito e lui non ha mollato mai, proponendosi anche a centrocampo e cercando di rifinire l’azione utilizzando sponde e aperture. Tanto sacrificio insomma per un uomo che poi ha dovuto subire l’ennesimo infortunio stagionale. Sperando che si sia fermato in tempo, gli facciamo i complimenti per la sua duttilità.
Mautone Vito 9: innamorato di Mautone Vito, o Vito Mautone, o figlio del Vento. Come preferite chiamarlo? Facciamo una votazione? Manca Cappuccio, e allora? Il buon Vito si presenta puntuale in zona goal e ancora una volta segna a pochi minuti dal termine. Stacco di testa perentorio per il primo goal, controllo glaciale a seguire in area e palla a gonfiare la rete in occasione della realizzazione che regala altri 3 punti. Iniziano a diventare tanti. Innamorato di questo uomo che è l’essenza stessa del calcio per come salta l’uomo e per come è decisivo dovunque e comunque. Kvara? Si, non ho contestazioni da fare, ma devo dirvi che a me Vito Mautone sembra un filino più veloce. Fulmine.
Subentrati: Petrone Antonio 7: una sostituzione che regala tanto al gioco del Pisciotta. Petrone si mette largo a destra e prende a martoriare il diretto avversario con le sue gambe sottili che effettuano spesso giochi di prestigio e corse in libertà. Non si ferma mai. Avanti e indietro. Crescita impetuosa? Assolutamente si. Un levriero.
Fedullo Fabio 6: entra nel finale per trovare il goal decisivo. Lotta e porta fortuna, infatti subito dopo il suo ingresso il Pisciotta segna il 2-1.
Savastano Giovanni 6,5: buonissima gestione del pallone nel finale di gara e tanti tocchi geometrici che regalano respiro ai compagni. Utile.
Mister Lucia Marco 8: deve inventarsi una ennesima formazione a causa delle assenze che sono copiose. Gli manca anche bomber Cappuccio. Nefasti presentimenti si scorgono ovunque nei dintorni del Momi Giovine. Disinnesca i cattivi presagi con Caramuta falso nove (pensavo scherzasse ieri sera) e una applicazione senza eguali, trovando anche un Petrone gagliardo nel secondo tempo da subentrato. Fortunato? No. È abilità. È spirito di gruppo. È avere le idee chiare. Ennesima gioia quasi allo scadere e altri 3 punti incamerati contro un grande avversario.