Asd Pisciotta Calcio 2022 – Asd Palinuro 2023

Risultato finale 4-2 (Caramuta, Mautone F., Supino, Cutrì R.)

Voto alla squadra 7: ormai il Pisciotta è in serie positiva da un po’, chiaro ed evidente segno di padronanza dei propri mezzi e qualità, nonostante gli infortuni che continuano a falcidiare la rosa biancoverde. La classifica non ammetteva un fallimento certo, ma sappiamo benissimo come nel calcio nulla sia scontato e niente dovuto a prescindere. Il Palinuro è un’ottima compagine, formata quasi esclusivamente da giovani. Parere mio meriterebbero qualche punto in più, almeno per quanto visto tra andata e ritorno.

Pisciotta che accorcia ancora sulla zona playoff. Pisciotta che vince e convince. Pisciotta che sempre di più avanza come un’onda impetuosa.

Lo avevo detto all’inizio, quando c’era un po’ di difficoltà e si parlava di caduta negli abissi: questa squadra per numeri è solamente ospite provvisoria nelle zone di bassa classifica.

E infatti…

Mautone Matteo 6,5: prende il posto dello squalificato Cappuccio e, come aveva fatto contro il Cellarum B, dimostra sicurezza e qualità. Non è facile fare il secondo ad un cannibale come il primo portiere del Pisciotta, ma lui si ritaglia perfettamente i suoi spazi. Becca due goal sui quali è incolpevole, effettua un paio di parate importanti, richiama all’ordine i suoi uomini comportandosi da vero leader pro tempore. Signore del Calcio.

Cutrì Vito 7: nel primo tempo si dedica alla difesa, svolgendo un ottimo tema sulla traccia data. Da terzino o centrale non fa differenza. Nella ripresa non si limita solo al compito dietro, ma inizia ad avanzare come se non ci fosse un domani. Prende e spinge, avanza, crea grattacapi. L’ottima partita viene solamente un po’ macchiata dal goal preso nel finale in cui tutto il reparto ha colpe evidenti. Grintoso.

Montuori Giuseppe 6,5: di fianco ad un magnifico Supino lui si mette al servizio della squadra con la sua solita partita fatta di anticipi, colpi di testa, interventi importanti. Rispetto alle altre partite verticalizza anche, rischiando spesso, ma indovinando quasi sempre la giocata. Un segno di come la fiducia sia cresciuta anche in fase di disimpegno. Un paio di errori importanti non macchiano la sua partita nè la sua valutazione. Garanzia.

Supino Angelo 7,5: ormai non stupisce più nessuno. Si è proposto da un po’ come vero e proprio riferimento difensivo dell’intera categoria. Al 20esimo minuto del primo tempo ha già toccato innumerevoli palloni perché i compagni sanno sempre che girandosi dietro hanno uno scarico sicuro. Lui gestisce e verticalizza, sbagliando pochissimo nonostante il tasso di difficolta alto delle sue giocate. In difesa è perfetto, nulla da dire. Ciliegina su una torta già ricca, va a staccare sul cross perfetto di Petrone e insacca all’incrocio. Magnifico.

Petrone Antonio 7: altro giro altra corsa. L’uomo chiamato Petrella, con annesso turbante, regalo della precedente partita, si piazza nel suo territorio di caccia a sinistra e conduce un match gagliardo, attento, di qualità. Ha di fronte spesso un avversario ostico come Mautone Marcello, ma non si perde mai d’animo e spesso riesce ad anticiparlo e fargli sentire anche il fisico, nonostante la differenza di tonnellaggio tra i due. Alla sua ottima gara aggiunge l’assist morbido morbido che va a finire sulla testa di Supino. Raffinato.

Inverso Armando 7: il buon Inverso, ormai titolare di questa compagine, ci ha preso gusto. Ebbene sì. Alla fine del primo tempo, sul provvisorio 2-0, si spinge verso l’area avversaria, appostandosi come un condor nei pressi del limite. La palla, come una calamita, gli arriva sul destro. Tiro al volo perfetto, ma il portiere avversario ci mette il corpo e riesce ad infrangere i suoi sogni di realizzare il secondo goal di fila. Poco male. La prestazione è di alto lignaggio. Recuperi, aperture, inserimenti, sostanza. Cresce a vista d’occhio. Mediano completo.

Cutrì Roberto 7,5: non mi stancherò mai di dire che la sua partita va vista dalla fine. Si, perché nei 10 minuti finali, in cui tutti sono al lumicino delle forze, lui sembra fresco come una rosa appena colta. Impera in mediana, recupera e ripulisce, imposta e scatta. Una costanza di rendimento che, senza ombra di dubbio, lo rende attualmente uno dei migliori mediani della categoria. La sua completezza, durezza, rocciosità e intelligenza calcistica sono manna dal cielo per i compagni. Professore di football.

Caramuta Aniello 8: cosa dire di Caramuta che non sia già stato detto, enunciato, scritto? Non ho più aggettivi per descrivere cotanto giocatore. Il Caramuta ormai è una leggenda vivente ed errante di questo Pisciotta. Si muove per il campo insieme ai suoi fratelli. Eh sì perché sembra a volte che di Caramuta ce ne siano vari nel rettangolo di gioco. Sblocca la gara con un inserimento in area ormai caratteristico. Fa ammattire letteralmente i suoi avversari che cercano vanamente di fronteggiare tanta potenza e qualità. Fantasmagorico.

Di Blasi Gaetano 6,5: l’uomo chiamato Garanzia si piazza a destra, dietro Mautone F., e regala ai suoi compagni la sua solita idea di calcio che rappresenta l’utilità vivente. Tutti i mister vorrebbero avere in rosa uno come Di Blasi, esempio fulgido di quantità e qualità nonché attaccamento alla maglia. Si allunga sulla fascia, crossa, si propone. Un paio di volte sbaglia la giocata, ma sono dettagli. Maglietta sudata, doccia meritata. Come sempre. Mister serietà.

Mourad Hassibou 6,5: veniva da qualche problemino fisico, strascico della precedente partita di campionato. Stringe i denti, si piazza nella sua zona di trequartista e dispensa football, come d’abitudine. Partenza non a razzo, ma prosieguo di alto livello. Un paio di giocate sono di categoria superiore. La coscia però lo infastidisce un po’, fino a costringerlo a non rischiare e uscire anzitempo dal campo. Mister Lucia spera di averlo arruolabile per il prossimo weekend perché è troppo importante per questa compagine. Talento.

Mautone Francesco 7,5; niente da fare, quando si allunga in velocità non lo prendono mai. Ormai ha definitivamente fatto il salto di qualità, qua lo certifichiamo e non lo neghiamo. La freddezza straordinaria con la quale si invola in velocità, resiste al ritorno dell’avversario e deposita in rete con dolcezza il goal del 2-0, sono una delle cose più belle della giornata. Il resto della partita è fatto di scatti in libertà, goal e assist sfiorati, tanta sostanza. Vero numero 9.

Subentrati:

Agresta Vincenzo 6,5: sostituisce lo stanco Petrone e come sempre non demerita. La sua esperienza d’altronde è pluridecennale e la fa valere tutta. Difende bene sulle avanzate del Palinuro e si propone in avanti effettuando anche un paio di discese molto belle e utili per far respirare i suoi compagni. Utilissimo alla causa.

Mautone Vito 6,5: finalmente in campo. Nonostante il problema al ginocchio che giocoforza si porterà indietro fino a fine stagione, non si toglie dai giochi e con grande cuore e voglia entra in campo. Subito nel pieno del gioco, movimento a stringersi e poi allargarsi. Sprizza qualità da tutti i pori, anche chi non capisce di calcio riesce a notarlo. Un paio di fughe e assistenze ai compagni fanno gridare sugli spalti. Il numero 7 regna.

Fedullo Aniello 6,5: aumenta in personalità ogni giorno che passa. Entra nel secondo tempo ed ha libertà di inventare. Subito un filtrante bellissimo e poi tante altre giocate per far intravedere la sua qualità. Nel vivo del gioco sempre di più. Crescita a vista d’occhio. Talento vero.

Ruggiero Elio 6,5: bentornato in campo Zio. Una gioia infinita poterti dare una valutazione dopo tanti anni. Zio Elio entra e si piazza da leader in avanti, indottrinando anche il giovane Amodio, con il quale forma ad un certo punto una insolita coppia di attacco. Subito a fare la lotta e regalare sponde, qualità in un paio di passaggi, troppo altruismo forse in una occasione in cui poteva tirare. Bentornato. Zio Elio is back.

Amodio Aniello 7: lo premio, ebbene sì, e non nascondo che mi ha fatto letteralmente esaltare. Si mette al servizio di Ruggieri, ma più che altro gioca per regalare profondità ai suoi compagni. Ci riesce perfettamente con le sue fughe in verticale. Nella prima viene fermato subito, nella successiva supera di slancio la difesa ospite e poi davanti al portiere si fa ipnotizzare. Sarebbe stato un goal meraviglioso. Ingresso in campo da prendere come esempio per molti. Carrarmato.

Mister Lucia 7: schiera Montuori al centro della difesa perché Serra è infortunato e Mautone tra i pali per la squalifica di Cappuccio, ma per il resto non muove nulla perché squadra che vince non si cambia. Il Pisciotta gioca un calcio arioso e piacevole, ma non è una novità. Un paio di disattenzioni difensive non sporcano la bella giornata sua e dei suoi giocatori. Gestione perfetta dei cambi, per tanti motivi. Intelligente.