Asd Pisciotta Calcio 2022 – Asd Sanzese

Risultato finale 5-2 (Petrone, Mautone Vito (2), Mautone F., Mourad)

Voto alla squadra 8: un primo tempo galattico. Non si vede spesso un 5-0 netto in queste categorie e tra l’altro contro una compagine di valore, come certificato dalla partita di andata. Inizio fragoroso e prosieguo fantastico. Una sola défaillance che costa un rigore che poteva forse riaprire i giochi, ma Cappuccio ha detto di no al destino contro. Nella ripresa spazio alle sostituzioni e momenti di cali di tensione. Gli avversari ne fanno 2, ma il Pisciotta vola. Vittoria cruciale.

Cappuccio Giuliano 8: il rigore parato vale come un goal segnato, anzi di più. Il Pisciotta era in pieno controllo, ma subire una rete a quel punto poteva intaccare un pó le certezze degli uomini di mister Lucia. Cappuccio non era certo di questo avviso. Volo plastico alla sua sinistra a disinnescare un penalty che tra l’altro non era tirato male. Voleva conservare il cleen sheet, ma la squadra rivoluzionata della ripresa non glielo ha permesso. Gatto.

Cutrì Vito 7,5: primo tempo da terzino, nella ripresa passa a centrale. Ormai la sua duttilità non stupisce nessuno. Stoppa e spinge, contrasta e riparte. Prima frazione di gara ottima, ma nel secondo, in mezzo, detta legge come se non ci fosse un domani. Una muraglia. I goal subiti sono colpe di reparto non certo sue. Sicuro verso la meta. Alto spessore.

Montuori Giuseppe 7: qualche amnesia nel finale gli costa mezzo voto, ma per il resto rappresenta la sicurezza vivente. Difensore rustico, che non va tanto per il sottile. Di testa le prende tutte, ma proprio tutte. Riesce col piazzamento ad avere la meglio quasi sempre. Insolitamente, forse per la prima partita, tocca più palloni di Supino in fase di impostazione ed è sempre preciso, rischiando poco. Gran bella prestazione. L’ennesima di questo prepotente finale di stagione. Affidabile.

Supino Angelo 7: pulito ed essenziale in ogni cosa che fa. Stoppa avversari con una tranquillità fuori dal mondo, dimostrando la sua infinita crescita. Sale e scende, comandando la difesa. Si chiama palla e la gestisce con perizia e precisione. I suoi errori si contano sulle punte delle dita di una sola mano. Qualità e quantità.

Petrone Antonio 7: lo punisco per un paio di ingenuità nel finale che costano caro, ma voglio parlare in questa sede solamente della sua bellissima gara. Ormai è padrone del ruolo e riesce anche nel corso della gara ad interscambiarsi con i compagni, rendendosi utile. Finalmente sblocca il suo personale tabellino con la solita meraviglio punizione, anche se le colpe dell’estremo difensore sono palesi. Goal ad aprire i giochi. Lo aveva già sfiorato nelle precedenti partite. Preciso.

Mautone Valentino 8,5: un mostro. Ad un certo punto viene il dubbio se in campo ci sia solo lui o anche i suoi fratelli gemelli. Possiede il dono dell’ubiquità calcistica e svetta dappertutto, con le sue gambette piccole ma forti. Recupera palloni su palloni dall’inizio alla fine, inventa, rifinisce. La ciliegina sulla torta è la spettacolare palla in verticale per Mautone che poi realizzerà. Una giocata fantascientifica. Terribile (per gli avversari).

Mourad Hassibou 8: danza tra le linee che è una bellezza, cambiando più ruoli nel corso della gara e mantenendo sempre la lucidità. È fondamentalmente un centrocampista completo, rappresentando la gioia di ogni allenatore del globo. In mediana o dietro la punta non fa differenza. Lui comanda il gioco. Alla fine della fiera gli resta anche qualcosa di tangibile in tasca: movimento perfetto, palla sul destro e tiro spedito giusto all’incrocio. Quinta rete stagionale. Magnifico.

Caramuta Aniello 7: una volta tanto non è il migliore dei centrocampisti, ma gioca comunque un match gagliardo e ci mancherebbe. Non ricordo partite sbagliate dell’uomo chiamato Caramuta. Movimento ad entrare e uscire, sostegno continuo ai suoi compagni, qualità sparsa in ogni dove. Caramuta rappresenta l’esempio di come si dovrebbe stare in un campo di calcio. Professore.

Mautone Vito 9: signore e signori, fiato alle ugole e acclamate quest’uomo che con mezzo ginocchio sfracellato riesce a fare cose che i comuni giocatori non potrebbero fare neanche dopo anni e anni di calcio. Sguazza a sinistra, a destra, al centro. Addirittura ad un certo punto passa in mediana, rendendosi utile anche qui. Realizza due goal, uno più bello dell’altro, con freddezza e qualità. Nei minuti finali di gara non ha ruolo fisso, ma si limita solamente a donare la sua tecnica a tutti quanti i compagni. Capitano da prendere come esempio.

Fedullo Aniello 7: titolare in un match cruciale e non è certo la prima volta. Ormai Fedullo Junior fa parte pienamente delle rotazioni e la partita di oggi dimostra sia come tutto ciò è meritato, sia che sta crescendo sempre più. Poche giocate, ma tutte ben eseguite. Ha tecnica il ragazzo, e fuori dall’ ordinario per giunta. Marcato a uomo, non si demoralizza e porta a termine anche degnamente il lavoro sporco. I compagni sbloccano il tabellino, lui sale un altro passo verso la vetta dell’eccellenza sportiva. Talento, lo ripeto.

Mautone Francesco 7,5: lavoraccio là davanti. I compagni gli girano attorno e lui deve attirare i centrali avversari e giocare di fisico. Quando parte non lo tengono, chiaro. Nel primo tempo permette coi suoi movimenti di allargare le maglie della difesa ospite. Alla fine della fiera si mette in proprio e davanti alla porta non fallisce. Ormai è un cecchino. Esce nella ripresa in modo più che giusto perché deve riposare per la rincorsa finale di questo campionato. Fondamentale.

Subentrati:

De Simone Lorenzo 6,5: idolo dei tifosi. Ha una mezzoretta di tempo per mettersi in mostra. Si piazza largo a destra e scappa un paio di volte. Si sacrifica. Corre. Ha voglia insomma. Utile.

Fedullo Fabio 6,5: ha l’intero secondo tempo per incidere, ma non riesce a crearsi occasioni da goal pulite. C’è sempre però lì davanti per lottare, sgomitare, farsi sentire. Un tiro ben costruito che finisce alto. Voglioso.

Di Blasi Gaetano 6,5: spazio anche per lui ovviamente. Si piazza nelle zone a lui congeniali e con duttilità e sostanza riesce ad essere utile ai compagni stanchi. Signore del calcio.

Ruggieri Elio 6,5: quando entra già sai che di testa lì davanti, a fare sponde, sarà una sentenza. Un suo scatto provoca una ammonizione avversaria. Lotta, rincorre, si sacrifica per tutti, fa rifiatare la squadra. Sul pezzo.

Agresta Vincenzo 6,5: i due goal subiti sono colpe di reparto. Lui non riesce da solo a porvi rimedio. Mi soffermo sul suo buon ingresso in campo. Preciso negli interventi sulla sinistra e ben applicato fino alla fine. Affidabile.

Mister Lucia 7,5: non mi soffermo più sulle defezioni che deve fronteggiare ogni weekend. Mette in campo una formazione giusta, scambiando bene i ruoli dei suoi giocatori quando occorre. Un primo tempo galattico. La ripresa fa poco testo. 5 cambi, giustamente per dare spazio a tutti. 3 punti fondamentali. Ottimo gestore.

P.s. Grazie di cuore ad alcuni amici della ASD Sanzese che prima del match odierno ci hanno fatto i complimenti per la telecronaca del weekend. A volte gli sforzi vengono premiati anche solo con una stretta di mano, come avvenuto oggi.

Grazie ancora a loro.